La tela che descriverò è il famoso quadro di Van Gogh "Notte stellata".
Il
quadro presenta il cielo buio rischiarato dalla luna piena che
illumina la vallata. C'è anche un cipresso che copre gran parte del
paesaggio formato da una campagna dove si possono vedere: una chiesa, un castello e un ponte.
La chiesa ha un campanile che termina con una croce e ha tante finestre illuminate.
Invece
si vede che nel castello ci sono dei cortili con delle colonne ed una
torre con una bandiera e delle finestre ma sono buie.
Il cespuglio è tutto nero ma copre gran parte del dipinto.
Il ponte è sopra ad un fiume che sembra in secca e ha degli alberi attorno. A
lato degli edifici ci sono file di cespugli che vanno fino
all'orizzonte ad unirsi con delle colline e delle montagne. Il cielo è
pieno di stelle luminose che insieme alla luna piena danno la maggior
parte di luce a tutto il quadro.
Questa immagine dà un senso di pace e di silenzio.
APPROFONDIMENTO
Data : 1889 (un anno prima della sua morte)
Luogo : conservato al Museum of Modern Art di New York.
Il cielo notturno è occupato dalla luna e da molte stelle avvolte da grandi vortici luminosi .
La forza espressiva dell'opera non sta nel soggetto ma nel contrasto tra le pennellate blu cobalto e quelle gialle disposte in cerchi e spirali. Sono pennellate molto dense e spesse, in rilievo sulla tela.
Il cielo, percorso da onde, trasmette inquietudine.
Nel villaggio in parte di fantasia, spicca il campanile con la guglia. Si tratta di un elemento tipico dell' Olanda il paese natale di Van Ghog.
Il grande cipresso non esisteva nel paesaggio reale, ma è stato aggiunto dal pittore forse per bilanciare l' ampio alone della luna. Sembra ondeggiare nel vento perchè è stat dipinto con le linee curve.
Van Ghog è un famosissimo pittore Olandese.
Ha avuto una vita infelice perchè ha sofferto da solitudine e follia. Van Ghog studiava pittura da autodidatta, cioé da solo. Dagli impressionisti impara a usare pennellate spesse e colori luminosi.
Nei suoi quadri, Van Ghog, trasforma ciò che vede in base ai suoi stati d' animo. La realtà è modificata, gli oggetti sono deformati e i colori sono innaturali. In questo modo il pittore esprime le sue emozioni e anticipa l'espressionismo, un movimento artistico del novecento che ha come scopo la rappresentazione del mondo interiore dell' artista. Dopo una grave crisi di nervi, nel 1889 Van Ghog viene portato al manicomio di Saint Rèmy, in provenza una regione nel sud della Francia.
Dalla finestra della sua stanza osserva di notte il paesaggio della campagna circostante: silenzioso, maestoso, con quel grande cielo che lo sovrasta.
APPROFONDIMENTO
Data : 1889 (un anno prima della sua morte)
Luogo : conservato al Museum of Modern Art di New York.
Il cielo notturno è occupato dalla luna e da molte stelle avvolte da grandi vortici luminosi .
La forza espressiva dell'opera non sta nel soggetto ma nel contrasto tra le pennellate blu cobalto e quelle gialle disposte in cerchi e spirali. Sono pennellate molto dense e spesse, in rilievo sulla tela.
Il cielo, percorso da onde, trasmette inquietudine.
Nel villaggio in parte di fantasia, spicca il campanile con la guglia. Si tratta di un elemento tipico dell' Olanda il paese natale di Van Ghog.
Il grande cipresso non esisteva nel paesaggio reale, ma è stato aggiunto dal pittore forse per bilanciare l' ampio alone della luna. Sembra ondeggiare nel vento perchè è stat dipinto con le linee curve.
Van Ghog è un famosissimo pittore Olandese.
Ha avuto una vita infelice perchè ha sofferto da solitudine e follia. Van Ghog studiava pittura da autodidatta, cioé da solo. Dagli impressionisti impara a usare pennellate spesse e colori luminosi.
Nei suoi quadri, Van Ghog, trasforma ciò che vede in base ai suoi stati d' animo. La realtà è modificata, gli oggetti sono deformati e i colori sono innaturali. In questo modo il pittore esprime le sue emozioni e anticipa l'espressionismo, un movimento artistico del novecento che ha come scopo la rappresentazione del mondo interiore dell' artista. Dopo una grave crisi di nervi, nel 1889 Van Ghog viene portato al manicomio di Saint Rèmy, in provenza una regione nel sud della Francia.
Dalla finestra della sua stanza osserva di notte il paesaggio della campagna circostante: silenzioso, maestoso, con quel grande cielo che lo sovrasta.