Blue Harrison è una ragazza inglese
di 17 anni,abita a Londra, fa il liceo e la detective, anche se nella maggior
parte dei casi è lei che si ritrova invischiata nelle indagini. Ha i capelli neri scurissimi, lisci ,occhi blu,labbra carnose, un viso
dolce e arguto allo stesso tempo, pelle molto chiara, snella, abbastanza alta,
si veste sempre bene, nel suo stile,femminile nei colori ma semplice nelle
forme, non segue molto la moda e non si trucca quasi mai.
Blue ha un carattere dolce, intelligente, ma a volte è impulsiva,ha un
intuito eccezionale, nota anche i più piccoli dettagli, infatti il suo motto è:
“le cose non sono mai come sembrano”,il suo difetto più grande è che è troppo
testarda, ma in fondo è anche un pregio.
Blue Harrison era in taxi e stava andando verso il centro di Londra per
farsi un giro, era bloccata in coda quando improvvisamente sentì un rumore
provenire dal tetto della sua auto e poi gente che urlava; scese di scatto e
vide, morto sull'auto un uomo trafitto da un coltello che attraversava il
portafoglio dello stesso, appoggiato sul suo petto.
Blue gli sentì il polso, alzò la testa e sul tetto del palazzo di fronte vide l'ombra di una persona che guardava l'accaduto, corse lì e intanto urlò al taxista di chiamare la polizia. Arrivata all'ultimo piano aprì la porta e vide un uomo,aveva una cinquantina d'anni, la barba corta e molto curata. Lei, con un tono inquisitorio, gli chiese se fosse stato lui a commettere quel crimine e cosa ci facesse lì, egli le rispose che qualche minuto prima qualcuno lo aveva chiamato chiedendogli di salire, ma non aveva idea di chi fosse stato. Arrivò il commissario Albert, della polizia, un uomo sui trent'anni, abbastanza magro,alto, capelli castano scuro, che all'inizio non voleva credere alle parole di quell' uomo ma Blue spiegò che aveva la certezza della sua innocenza, perchè appena trovato il corpo aveva notato che si era già irrigidito e questo accade dopo circa 2 ore dalla morte, inoltre il presunto colpevole a quell'ora era in una riunione di lavoro. Albert stupito chiese a Blue, allora, come avesse fatto il corpo a cadere dal tetto e Blue spiegò che il cadavere era legato con una corda al di fuori del balcone, coperto da un telo,la corda stessa legata alla porta, per cui quando l'uomo aveva aperto la porta la corda si era slegata e il cadavere era caduto. Albert disse a blue che c'erano già stati altri due casi,di un uomo e una donna, con il portafogli e il cadavere trafitto da un coltello, allora lei decise di seguire il caso.
Intanto la gente si era ammassata a vedere cosa fosse sucesso e una donna vedendo il cadavere, sbiancò e corse via, ma Harrison se ne accorse e la chiamò indietro, lei non rispose e salì rapidamente sull'auto. Dopo poco Albert disse a Blue che aveva trovato il numero di telefono della donna sospetta prendendo la targa dell'auto, allora la chiamarono e lei con voce impaurita e tremolante chiese aiuto, dicendo che qualcuno stava attentando alla sua vita, Albert le chiese dove abitasse,lei gli diede l'indirizzo;il commissario non poteva lasciare il luogo del delitto per cui mandò Blue dalla donna, suonò il campanello ma lei non rispose.Trovando la porta aperta entrò, ma lei non c'era, poi sentì un urlo provenire dal parco sotto casa,Blue corse e trovò la donna morta nel bagno pubblico con il coltello che trafiggeva anche il portafoglio, chiamò Albert che poco dopo riuscì ad arrivare. Blue stava ragionando e iniziava a capire quello che il commissario le aveva detto e cioè che aveva scoperto che due delle vittime avevano avuto stretti contatti con un politico molto conosciuto,egli odiava tutti, soprattutto i poliziotti e non parlava con nessuno di essi. Blue decise che lei ed Albert dovevano andare a fargli una visitina ma il politico non concesse visite,quindi Blue si mise ad indagare sul posto e scoprì che tutte e quattro le vittime ed il politico avevano preso la patente contemporaneamente nella stessa scuola, dove all'epoca si stava una settimana consecutiva e si dormiva nel dormitorio. Durante questa settimana di scuola guida c'era stato un incidente ed il maestro era morto.
Blue gli sentì il polso, alzò la testa e sul tetto del palazzo di fronte vide l'ombra di una persona che guardava l'accaduto, corse lì e intanto urlò al taxista di chiamare la polizia. Arrivata all'ultimo piano aprì la porta e vide un uomo,aveva una cinquantina d'anni, la barba corta e molto curata. Lei, con un tono inquisitorio, gli chiese se fosse stato lui a commettere quel crimine e cosa ci facesse lì, egli le rispose che qualche minuto prima qualcuno lo aveva chiamato chiedendogli di salire, ma non aveva idea di chi fosse stato. Arrivò il commissario Albert, della polizia, un uomo sui trent'anni, abbastanza magro,alto, capelli castano scuro, che all'inizio non voleva credere alle parole di quell' uomo ma Blue spiegò che aveva la certezza della sua innocenza, perchè appena trovato il corpo aveva notato che si era già irrigidito e questo accade dopo circa 2 ore dalla morte, inoltre il presunto colpevole a quell'ora era in una riunione di lavoro. Albert stupito chiese a Blue, allora, come avesse fatto il corpo a cadere dal tetto e Blue spiegò che il cadavere era legato con una corda al di fuori del balcone, coperto da un telo,la corda stessa legata alla porta, per cui quando l'uomo aveva aperto la porta la corda si era slegata e il cadavere era caduto. Albert disse a blue che c'erano già stati altri due casi,di un uomo e una donna, con il portafogli e il cadavere trafitto da un coltello, allora lei decise di seguire il caso.
Intanto la gente si era ammassata a vedere cosa fosse sucesso e una donna vedendo il cadavere, sbiancò e corse via, ma Harrison se ne accorse e la chiamò indietro, lei non rispose e salì rapidamente sull'auto. Dopo poco Albert disse a Blue che aveva trovato il numero di telefono della donna sospetta prendendo la targa dell'auto, allora la chiamarono e lei con voce impaurita e tremolante chiese aiuto, dicendo che qualcuno stava attentando alla sua vita, Albert le chiese dove abitasse,lei gli diede l'indirizzo;il commissario non poteva lasciare il luogo del delitto per cui mandò Blue dalla donna, suonò il campanello ma lei non rispose.Trovando la porta aperta entrò, ma lei non c'era, poi sentì un urlo provenire dal parco sotto casa,Blue corse e trovò la donna morta nel bagno pubblico con il coltello che trafiggeva anche il portafoglio, chiamò Albert che poco dopo riuscì ad arrivare. Blue stava ragionando e iniziava a capire quello che il commissario le aveva detto e cioè che aveva scoperto che due delle vittime avevano avuto stretti contatti con un politico molto conosciuto,egli odiava tutti, soprattutto i poliziotti e non parlava con nessuno di essi. Blue decise che lei ed Albert dovevano andare a fargli una visitina ma il politico non concesse visite,quindi Blue si mise ad indagare sul posto e scoprì che tutte e quattro le vittime ed il politico avevano preso la patente contemporaneamente nella stessa scuola, dove all'epoca si stava una settimana consecutiva e si dormiva nel dormitorio. Durante questa settimana di scuola guida c'era stato un incidente ed il maestro era morto.
Blue vide la foto della classe e risolse tutto il mistero. Scattò in piedi e chiese a due agenti “dove è andato Albert”?, gli
rispose “Albert è uscito da qualche minuto”; Blue uscì in fretta e furia, entrò
in un magazzino lì vicino ,che era aperto, e trovò Albert, Blue gli disse in
tono accusatorio “sei il colpevole dei quattro delitti” lui respinse le accuse
dicendole “come avrei fatto, visto che sono sempre stato con voi?” lei spiegò:
“ nel primo omicidio eri per strada che ci osservavi e quando ci hai visti
bloccati in coda, hai chiamato l'uomo, che ha aperto la porta facendo cadere il
cadavere, e hai fatto finta di arrivare inconsapevole di tutto.” Blue continuò dicendo: “nel secondo caso hai chiamato la donna, dicendole
di andare nella via dove si trovava il primo cadavere,l'intento era di
farglielo vedere,in modo che si spaventasse, dopo che si era allontanata l'hai
richiamata dicendole che sarebbe stata la prossima a morire,con voce
modificata. Successivamente l'hai chiamata con noi, e hai anche finto di rimanere sul
luogo del delitto invece ti sei recato al parco e l'hai uccisa, poi ci hai
raggiunto.” Blue con voce sicura gli domandò se avesse sbagliato nella ricostruzione
dei fatti. Lui le rispose chiedendole come lo
avesse scoperto e lei disse: “ho visto la foto della classe della scuola di
auto e mi sono accorta che l'istruttore ovvero l'uomo morto è stato ucciso
proprio dai tre assassinati ed il politico
e quello stesso uomo era tuo padre Albert”. Egli con aria per nulla pentita disse “hai ragione, mi sono fatto
giustizia da solo, quei quattro hanno ucciso mio padre per un motivo senza
senso, cioè li voleva bocciare”,ma Blue gli rispose che la vendetta non è mai
la soluzione e chiamò gli altri poliziotti.