Tutto aveva avuto inizio il 22 luglio del 2007, in una notte illuminata da un milione di stelle; in un motel da pochi soldi.
La vittima era Samantha Price una modella di fama mondiale, bellissima: capelli castani tendenti al rosso, occhi verdi smeraldo, bocca carnosa e incarnato abbronzato.
Una donna elegante che aveva un carattere mite e molto solare, ma allora, tornando a quella notte, perchè si trovava in quel postaccio chiamato dai giornalisti il "Covo dei serial killer" dove molte celebrità erano state derubate o stuprate e qualche volta pure uccise?
Una donna elegante che aveva un carattere mite e molto solare, ma allora, tornando a quella notte, perchè si trovava in quel postaccio chiamato dai giornalisti il "Covo dei serial killer" dove molte celebrità erano state derubate o stuprate e qualche volta pure uccise?
Era andata li per non farsi rintracciare.
La mattina dopo al distretto di polizia, il detective Jack HIll aveva ricevuto la denuncia da un anonimo di una donna scomparsa al 16 di Braton Street e ovviamente la signorina sparita era Samantha Price. Il distretto era il numero 19 di Boston.
Hill era il miglior investigatore di tutta Boston. Lui era nato il 25/03/1986; aveva i capelli neri e mossi, possedeva due grandi occhioni leggermente a mandorla di un colore blu intenso con delle sfumature celesti, la forma del viso era arcuata e la sua carnagione pallida. Andava in palestra abitualmente infatti aveva una corporatura molto atletica e ben sviluppata.
Hill quindi prese la macchina e si diresse verso il "Covo dei serial killer" al numero 16 di Braton Street
Arrivato si recò alla camera 15; inserì la chiave nella serratura, quando notò che la porta era socchiusa quindi prese la pistola e con coraggio entrò in quella stanza. Si sentì subito una fraganza di rosa molto delicata, quindi si recò nell' open-space dove c'era la cucina e la stanza da letto. Non c'era nulla che non andava, quando però andò in bagno vide del sangue sia sul lavabo sia vicino alla finestra. Quando ritornò nell' open-space si girò e notò l'armadio, l'unico posto dove non aveva controllato, allora col cuore in gola andò verso quel piccolo mobile, lo spalancò e gli cadde fra le braccia lei, Samantha Price, morta. Ovviamente arrivò immediatamente tutto il corpo di polizia.
Dopo un'attenta analisi, il medico legale chiamò HIll e gli disse che il cervello era pieno d'aria e questo fatto aveva scatenato la morte. Era stato causato da una siringa piena d'aria, iniettata nel collo,inoltre il sangue trovato nel bagno era di Tom Blackburn.
Ovviamente Hill andò a parlare con famigliari e amici.
La migliore amica della vittima era Jennifer Streght lavorava con lei come make-up artist, disse che Thomas era l' ex fidanzato di Samantha e che da poco Samantha era stata ricattata da una persona anonima che le aveva chiesto12.000.000 dollari altrimenti l'avrebbe rovinata. Hill le chiese in che modo l'avrebbe distrutta, lei rispose che non ne aveva idea e che da qualche settimana Samantha si era chiusa in se stessa e non parlava più con nessuno.
Hill andò a parlare con Tom; quando Blackburn aprì la porta scoppiò subito a piangere e fece accomodare il detective; Hill vide sul braccio di Tom una ferita, allora gli chiese come aveva fatto a tagliarsi e perchè piangeva, lui rispose che si era fatto male perchè era andato dall' ex fidanzata e lei lo aveva accolto con un coltello e colpito di scatto, ma quando si era accorta che era lui si era scusata e gli aveva spiegato del ricatto. Piangeva perchè aveva scoperto che Samantha era morta.
Il nostro investigatore uscì dalla casa di Blackburn dopo avergli fatto le condolianze, uscendo vide una telecamera attacata al semaforo, allora si afftretò a salutare Tom e andò al distretto di polizia.
Arrivato controllò i video ripresi dalla telecamere di Braiton davanti al motel all'incirca all'ora della morte e vide che la persona entrata tra le 3.00 e le 4.00 di notte era solo una: Jessica Coleman, la stilista. Così si recò da lei, decise di introdursi di nascosto in casa sua; entrò dalla finestra con passo felpato, sentì un rumore sospetto provenire dalla sala da pranzo, superò l'uscio della sala e vide una bottiglia rotta a terra e due bicchieri riempiti con dello champagne come se due persone stessero brindando, allora si diresse in cucina e vide la finestra aperta, si avvicinò e BAM.........
Qualcuno lo colpì alle spalle.
Si risvegliò in un magazzino in periferia, i rapitori erano la mamma Jessica e la figlia Emily, quello che non sapevano però era che Hill aveva un asso nella manica, nel suo distintivo aveva un geolocalizzatore in modo tale che se lo avessero rapito il distretto avrebbe saputo perfettamente dove era. Era un'innovazione tecnologica, bastava che lui dicesse una parola che conosceva solo lui per attivarlo. Il vocabolo che aveva scelto era "galassia".Infatti la polizia arrivò subito e arrestarono Jessica e il figlio.
Si risvegliò in un magazzino in periferia, i rapitori erano la mamma Jessica e la figlia Emily, quello che non sapevano però era che Hill aveva un asso nella manica, nel suo distintivo aveva un geolocalizzatore in modo tale che se lo avessero rapito il distretto avrebbe saputo perfettamente dove era. Era un'innovazione tecnologica, bastava che lui dicesse una parola che conosceva solo lui per attivarlo. Il vocabolo che aveva scelto era "galassia".Infatti la polizia arrivò subito e arrestarono Jessica e il figlio.
Avevo scoperto anche che il movente era l'invidia della mamma Jessica nei confronti della vita di Samantha perchè aveva superato sua figlia Emily nel più importante concorso di bellezza.
Una delle avventure più enigmatiche da quando Hill aveva iniziato a fare il detective era terminata. Quando uscì il caso in libreria, fece furore. Molti lettori amanti dei thriller rimasero colpiti da questa storia, compreso io.