Scattata dal vivo da me |
Giusto d'Alemagna
È noto che Giusto d'Alemagna tornò a Ravensburg nel 1452, in seguito alla morte del padre.
Alcuni documenti del 1451 testimoniano che a Genova egli fu incaricato anche della realizzazione di un polittico raffigurante San Sebastiano commissionato da Antonio Caffarotto, ma l'opera è andata perduta. Lo storico dell'arte Friedrich Winkler lo considera autore di un polittico con Storie della Vergine. Le tavole raffiguranti Santa Barbara e Santa Caterina sono conservate al Museo Correr di Venezia, una serie di quattro tavole con Santa Margherita, l'Annunciazione, la Visitazione e Santa Dorotea si trovano presso la Galleria Estense di Modena e una tavola con la Nascita della Vergine è conservata presso l'università di Liegi in Belgio.
Descrizione dell'affresco
L'affresco, realizzato tra il 1340 e il 1347, mostrano una Crocifissione, dietro l'altare, e una Natività sulla parete sinistra. La terza parete, come accennato, presentava l'Annunciazione, e venne abbattuta all'inizio del Novecento, anche perché illeggibile almeno dal XVIII secolo: si trattava infatti della parete verso l'esterno, la più esposta all'umidità.
L'ambiente è tra i meglio conservati del chiostro. Il dipinto mostra una notevole qualità, confrontabile con altri lavori dell'artista eseguiti per la cappella Maggiore, nascosti per secoli dagli affreschi del Ghirlandaio e ritrovati durante la campagna di restauri condotta a ridosso della seconda guerra mondiale. I frammenti di tale decorazione sono oggi conservati nel museo della basilica, nella cappella degli Embriachi.