Porta Soprana (Genova) (Debernardis)

L'esterno di Porta Soprana
Porta Soprana era l'ingresso della città per chi arrivava da levante. Dominava il colle di S. Andrea, che prende il nome da un monastero demolito per costruire Via Dante e l'attuale palazzo della sede della Banca d'Italia.

Dopo aver terminato la costruzione delle Mura del Barbarossa (1159), nel 1161 venne ultimata la costruzione delle tre porte a due torri : Porta Soprana ( detta anche Porta di S. Andrea),Porta Aurea e Porta di Santa Fede.

Porta Soprana è situata sulla sommità del Piano di Sant'Andrea, a poca distanza dal colle omonimo; il nome Soprana deriva dal fatto che la Porta era rialzata rispetto al piano del popolo.

La scritta all'esterno di Porta Soprana

Una lunga scritta su uno dei muri esterni, rivolgendosi al cittadino che sta per entrare, dice: "Sono sorvegliata da soldati, circondata da splendide mura e scaccio lontano con il mio valore i dardi nemici. Se pace tu porti, accostati pure a queste porte, se guerra tu cerchi, triste e battuto ti ritirerai".

Su uno dei muri interni si può vedere la seguente scritta:
"Da guerra del mio popolo fu scossa finora l'Africa
Poi le regioni dell'Asia e in seguito tutta la Spagna:
Conquistai Almeria e soggiogai Tortosa.
Era il settimo anno da questa impresa e l'ottavo da quella,
Quando io Genova iniziai a costruire questo baluardo.


Nel 1155
Dopo il glorioso parto della Santa Vergine.
Nel consolato del comune di Guglielmo Lusio, Giovanni Maloccello, Oberto Cancelliere, Guglielmo Porzio; dei placiti Oberto Recalcati, Nicola Roca, Guglielmo Cigala, Guglielmo Stangone, Bonvassallo di Castro e Boemondo di Odone"







La scritta interna di Porta Soprana